Via Tiburtina, rimossi i blocchi di cemento solo in direzione Tivoli. I residenti: "Rimaniamo bloccati nel quartiere"

Gli interventi di rimozione dei new jersey in direzione Tivoli sono stati effettuati nella mattina di sabato 27 gennaio, restano però quelli in direzione Roma: siamo su via Tiburtina e i residenti del quartiere Settecamini spiegano: “E’ cambiato poco, rimaniamo lo stesso intrappolati nel quartiere”.  

La storia: dalle denunce alle proteste

Una delle ultime denunce risale al dicembre dello scorso anno quando dall’associazione Settecamini Quartiere di Roma si è levato l’ennesimo grido “Togliete le strettoie, siamo prigionieri nel quartiere”. Le strettoie non sono altro che dei new jersey di cemento posizionati lungo la via Tiburtina in entrambe le direzioni, all’altezza degli studi Mediaset. Per rimuovere i blocchi di cemento che creano “un imbuto” al traffico costringendo i residenti a tempi lunghi di attesa per il passaggio in questa zona sono state avviate anche diverse petizioni: una di queste ha raccolto oltre 2600 firme. Non è tutto, una rabbia così grande da portare l’associazione a commentare: “Denunceremo il Comune per sequestro di persona" o a proteste come l'affissione di pupazzi e manifesti con la scritta "E' morta la Tiburtina". 

"Chiediamo l'apertura di via Trevi nel Lazio"

“Il rientro nel quartiere è decisamente migliorato per gli automobilisti con la rimozione dei blocchi ma in direzione Roma ancora non si vede la luce e rimaniamo intrappolati nel quartiere” ha commentato Simone Tozzi, presidente di Settecamini Quartiere di Roma. Qui è previsto un attraversamento pedonale: “Secondo noi – ha aggiunto Tozzi – sarebbe stato preferibile un attraversamento in sopraelevata, intanto continuiamo a chiedere a gran voce l’apertura di via Trevi nel Lazio come seconda uscita dal quartiere che attualmente ne possiede solo una”.