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Tagli al sociale per mezzo milione di euro: al Tiburtino scoppia la polemica

Il bando riguarda l'assistenza educativa e culturale

“Con il nuovo bando sono diminuiti i fondi, i mesi e le ore, circa mezzo milione di euro in meno per l’assistenza educativa e culturale”. Ha esordito così Emiliano Sciascia, attuale consigliere del Municipio Roma IV e ex minisindaco al tiburtino che ha spiegato quali conseguenze e criticità provoca il considerevole “taglio” al sociale. “Il bando Aec è stato pubblicato a febbraio e prevede 2milioni e 170mila euro per 16 mesi – puntualizza – durante la nostra amministrazione il tempo era quasi il doppio e oltretutto la gestione era molto più flessibile”.

Dalla gestione "a pacchetto" alla gestione "a uno"

Su come la flessibilità del monte ore è stata gestita in passato ha spiegato: “La nostra era una gestione “a pacchetto”, in sostanza si dava alla scuola un pacchetto di ore che poteva gestire come meglio riteneva opportuno per lo svolgimento delle attività e oltretutto poteva anche cedere le ore da un ragazzo all’altro – ha aggiunto – adesso si è passati alla gestione “a uno”, cioè le ore non si possono cedere”. Tagli importanti che di certo apriranno la strada a future polemiche e rimostranze non solo provenienti dalle famiglie degli assistiti ma anche da parte degli operatori che lavorano nel sociale e quindi dei sindacati che hanno già annunciato lo stato di agitazione. Basti pensare infatti che “ci sono punte pari al 23% del taglio di ore di assistenza – ha spiegato Sciascia – da mille ore si passa a 800”.  E così, dopo i recenti fatti avvenuti in via del Frantoio, la richiesta del gruppo dem continua ad essere la stessa: le dimissione dell’assessore al sociale, Rolando Proietti Tozzi.

"L'assessore al sociale si dimetta"

A  chiedere le dimissioni dell’assessore al sociale del Tiburtino anche Erica Battaglia, delegata all’assemblea romana del Partito Democratico: “L'assessore alle Politiche sociali del Municipio IV farebbe bene a dimettersi e a chiedere scusa a quanti oggi, con l'avvio dell'anno scolastico, vedranno decurtate per un importo pari a mezzo milione di euro le ore di Aec – ha aggiunto - Ovvero gli studenti con disabilità che hanno diritto a frequentare la scuola come i loro compagni normodotati, le famiglie che giustamente rivendicano un diritto all'uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e gli operatori sociali il cui posto di lavoro viene dequalificato e impoverito”.

"La Raggi dice bugie o la Della Casa non sa amministrare?"

Ha poi concluso: “È vergognoso il disinteresse e la superficialità su questi temi. Si chiedano i fondi se non ci sono. E si chiedano alla Raggi i cui proclami sull'ultimo bilancio comunale indicavano chiaramente un aumento delle risorse sul settore. Forse è arrivato il tempo di governare e di farlo senza dire bugie. Perché non ci sono i fondi? È Raggi a dire bugie o Della Casa a non saper amministrare? L'assessore invece che ruolo svolge?”

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