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San Basilio Tor Cervara / Via di Tor Cervara

Omicidio Suriano, il fiume Aniene restituisce il coltello del delitto

Durante le ricerche dell'arma del delitto Suriano, un coltello denunciato dallo stesso uomo che si è autoaccusato, i Carabinieri hanno ritrovato nel letto del fiume anche diverse armi da fuoco e una bomba da esercitazione

Il fiume Aniene continua a riservare sorprese ai sommozzatori dei Carabinieri di Roma che, dalla settimana scorsa, ne perlustrano un tratto alla periferia est della Capitale alla ricerca dell'arma che si pensa sia stata usata per il delitto Suriano.

Il lungo coltello è spuntato fuori ieri dalle acque sotto il ponte di Tor Cervara, a due metri di profondità. Quasi sicuramente si tratta di quello usato otto giorni fa per uccidere Stefano Suriano, un 36enne accusato di stalking. Il coltello, infatti, non ha subito danni dall'acqua, il che fa pensare che si trovasse sul fondo da poco tempo. Inoltre corrisponde alla descrizione che ne ha fatto Carlo Nanni, il 63enne che ha confessato l'omicidio di Suriano, l'uomo che perseguitava la figlia, sua ex compagna, e il resto della famiglia.

I rilievi sul coltello potrebbero ora rivelare tracce e impronte. L'ipotesi prevalente è che l'arma appartenesse alla vittima, alla quale sarebbe stata strappata dai tre presunti aggressori (Nanni e i due fratelli fermati la scorsa settimana, ndr) per poi essere usata per uccidere lo stalker. 

GLI ALTRI RITROVAMENTI - Ma dall'Aniene è uscita ieri anche una bomba da esercitazione lunga 30 cm, priva di innesco e di esplosivo. Praticamente inerte, secondo gli uomini del Nucleo investigativo dell'Arma potrebbe essere un cimelio di cui qualcuno ha deciso di disfarsi. L'ordigno, pensato per essere sparato con un fucile a mo di razzo, è stato affidato agli artificieri per saperne di più.

Mercoledì scorso, nello stesso punto del fiume, i sommozzatori avevano recuperato una sacca con dentro otto pistole, un fucile mitragliatore e munizioni. Erano lì da almeno uno-due anni, ormai inservibili, ma il piccolo arsenale ha stimolato la curiosità del Nucleo investigativo dell'Arma e dei cronisti di nera, tra immancabili suggestioni. Sarà il Ris dei Carabinieri che potrà dire di più al riguardo. Lo strano fenomeno dell'Aniene, come sepolcro di armi e ordigni, si spiegherebbe con la 'comodita' del ponte di Tor Cervara per chi vuole disfarsi di pezzi ingombranti: senza telecamere di sorveglianza intorno né palazzi di fronte, nessun testimone. Le ricerche ora dovrebbero essere sospese.

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