Casal de' Pazzi, negozianti indignati: "Gli operatori non passano a ritirare i rifiuti"

I cumuli di rifiuti sono un’immagine fissa percorrendo viale Marx nel quartiere Casal de' pazzi. E lo sono soprattutto davanti alle attività commerciali con tutte le conseguenze che il mancato ritiro di sacchi pieni di immondizia (soprattutto di generi alimentari) può comportare. A denunciare il degrado e l’abbandono è Lello, uno dei proprietari della piadineria “I pazzi sognanti” che ogni sera lascia, come da prassi, i sacchetti dei rifiuti all’interno dell’apposito cassonetto e che puntualmente restano per giorni e giorni. 

Ritiri sporadici dei rifiuti indignano i negozianti

“Il ritiro – ha spiegato al nostro giornale – dovrebbe avvenire tre volte la settimana ma il condizionale è d’obbligo perché nei fatti passano settimane senza che nessun operatore venga a svuotare i cassonetti”. A questo ha aggiunto una serie di disagi: “I cattivi odori ma anche la presenza di topi o animali randagi che fanno dei rifiuti il loro banchetto”. 

Lista Marchini: “Altro che cambiamento, siamo al punto di partenza”

Sulla vicenda è entrata a gamba tesa la Lista Marchini del IV Municipio: “Da quando il servizio è passato alla società Sarim la situazione è peggiorata. Roma è la città con la Tari più alta d’Italia ma nonostante questo l’amministrazione non riesce a garantire neanche il ritiro dei rifiuti – ha commentato il capogruppo in consiglio Giorgio Trabucco - Le bollette arrivano puntuali ma i servizi sono sempre meno efficienti. La Giunta a 5 stelle prometteva un cambiamento radicale ma qui siamo sempre al punto di partenza. Credo che garantire il servizio ai negozianti che pagano centinaia di euro di tariffa sui rifiuti sia il minimo”.