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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Neve al Tiburtino, un mese dopo il giardino è ancora interdetto: niente giochi per i bambini

Rimpallo di responsabilità dopo la nevicata e i bambini non possono giocare nei giardini delle scuole

Una nota del Dipartimento ambiente all’indomani della nevicata comunicava ad assessori di riferimento, direttori e presidenti di Municipio, anche del Tiburtino, di “non utilizzare gli spazi esterni delle scuole”. Nella stessa nota il Dipartimento annunciava anche le verifiche necessarie per favorire l’ingresso a scuola e le verifiche si sarebbero dovute svolgere nei giorni successivi proprio sul “verde”, quindi parchi e giardini degli istituti. Al documento, datato 27 febbraio, ne ha fatto seguito un altro sempre emesso dal Dipartimento ambiente, con data più recente, il 15 marzo. “Interdizione temporanea degli spazi esterni per prevenire rischi” e “la competenza della manutenzione e del controllo è competenza del Dipartimento scuola per gli asili nido e le scuole dell’infanzia”: in altre parole, a distanza di oltre un mese dalla nevicata i bambini non possono ancora giocare in giardino a meno che non siano i dirigenti scolastici ad assumersi le responsabilità. 

Rimpallo di responsabilità 

“Inizia ad assumere i contorni di una triste barzelletta la vicenda sulle verifiche alle alberature scolastiche a seguito della nevicata di febbraio” ha commentato Nicolò Corrado, consigliere dem e presidente della commissione trasparenza al Tiburtino. “Paradossale il comportamento dei vertici del dipartimento ambiente che prima allarmano dirigenti scolastici e uffici romani e municipali dando direttive per interdire le aree verdi delle scuole poi a metà marzo, capendo che le verifiche hanno tempi lunghi e incerti e che i bimbi non possono restare in trappola senza uscire nei giardini, si scrollano di dosso la responsabilità e scrivono di nuovo per comunicare che le verifiche non sono di competenza del Dipartimento ambiente che loro dirigono e da cui è partito l'allarme, ma di altri dipartimenti e strutture comunali e municipali” ha aggiunto.

“Vena Gattopardesca del Movimento Cinque Stelle”

“In questo limbo politico e amministrativo sono come al solito dirigenti scolastici, insegnanti e lavoratori delle strutture educative a doversi assumere responsabilità, oltre le loro competenze, per sopperire ai soliti input incerti dell'amministrazione e cercare di garantire ai loro bambini ciò di cui necessitano -  Corrado ha concluso - Una triste storia dall'amaro sapore di vecchia politica, il caro vecchio rimpallo di responsabilità che conferma la vena gattopardesca del Movimento 5 Stelle a Roma, in cui da promesse elettorali tutto sarebbe dovuto cambiare e invece nulla cambia, o al più purtroppo peggiora”. Intanto si è conclusa con un nulla di fatto la commissione trasparenza convocata anche su questo tema nella mattina di giovedì: i lavori sono aggiornati a lunedì. 

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