Degrado, abbandono e mancanza di igiene. E' questo lo scenario di largo San Giuseppe Artigiano, a ridosso della via Tiburtina. L'area, di proprietà del Comune di Roma, è stata concessa ad un gruppo societario nell'anno 2006 per la realizzazione di un parcheggio interrato. A seguito di fallimento e di inchieste giudiziarie, però, l'opera non è mai stata portata a termine. Oggi l'area perpetua nel più totale abbandono. Monta la rabbia tra i residenti del quartiere che chiedono il ripristino del decoro urbano soprattutto per il pericolo che l'area costituisce per gli adolescenti, diventata ormai terra di nessuno.

"Quest'area è lasciata nel più totale abbandono - dichiarano i residenti - Da mesi, ormai, attraversare la zona è diventato un pericolo sia per noi residenti che per gente di passaggio". Sì perchè all'interno dell'area vivono abusivi come raccontano ancora i residenti: "Già durante lo scorso mese di maggio c'è stato un intervento delle forze dell'ordine del commissariato Sant'Ippolito per intimare lo sgombero agli occupanti abusivi che - continuano - hanno anche cani sprovvisti di certificazioni sanitarie". 

Inoltre, il cantiere ancora aperto crea notevoli disagi alla circolazione, rendendo la viabilità pressoché impossbile: "All'interno dell'area è possibile fare manovra per ritornare sulla via Tiburtina solo grazie al parroco della chiesa in largo San Giuseppe Artigiano che, tutte le mattine, apre l'ultimo dei cancelli". 

Una situazione di degrado e di disagio che i residenti hanno più volte denunciato alle istituzioni, anche attraverso la raccolta di migliaia di firme consegnate al presidente del Municipio e al sindaco di Roma. "Ad oggi nessun intervento" concludono.