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Pietralata Casal de Pazzi / Via Tiburtina

IV municipio, i grillini sconfessano la loro presidente: "Della Casa sbaglia a criticare la Regione"

Immediata la reazione del gruppo di maggioranza dopo la pubblicazione dell’intervista rilasciata al nostro giornale dalla minisindaca sui fondi erogati dalla Regione Lazio

Non siamo d’accordo nel metodo e nemmeno nel merito”. Ha esordito così Germana Di Pietro, capogruppo a cinque stelle del tiburtino ai nostri taccuini: pomo della discordia, questa volta, è la bozza di decreto che la Regione Lazio deve approvare in riferimento ai buoni spesa (metodo di erogazione, importo e criterio di scelta). Si tratta di un importo di 430mila euro che la Regione dovrebbe destinare (a delibera approvata) al Municipio IV sulla base del numero degli abitanti (180mila ndr). Una soluzione adottata in tempi di emergenza da contrasto per il Covid-19 che non ha trovato il favore di Della Casa che ha scritto una nota a Zingaretti affinché la somma totale venga destinata a Roma Capitale e da quest’ultima gestita tra i vari municipi della città (QUI L’INTERVISTA INTEGRALE). 

Il gruppo politico della presidente Della Casa in disaccordo con lei

“Non può fare a Zingaretti un appello congiunto con il suo gruppo politico anche perché tutto il suo gruppo politico non è d'accordo con lei nel merito e nel metodo, non è tempo di dire agli altri cosa fare ma è tempo che ognuno faccia la sua parte” ha spiegato Di Pietro prendendo le distanze dalle dichiarazioni della minisindaca. “E’ impossibile pensare che in uno stato di emergenza arrivi un decreto perfetto ma è necessario che il municipio prenda i fondi messi a disposizione dalla Regione perché ai cittadini non interessa da quale parte politica provengano, il nostro ruolo adesso è non lasciare indietro nessuno”. Non solo. Per il Movimento Cinque Stelle del Tiburtino l’erogazione dei fondi direttamente ai municipi è una procedura apprezzata: “Abbiamo visto in questo uno snellimento della burocrazia che non può che fare del bene in un momento di emergenza perché le famiglie hanno bisogno di sussidi, di supporti e ne hanno bisogno ora”.

Le proposte della commissione politiche sociali per fronteggiare l’emergenza Covid-19

Nella mattina di martedì, in via telematica, si è riunita la commissione politiche sociali, presieduta da Di Pietro. Frutto della riunione un documento che, una volta perfezionato con l’aggiunta di nuove proposte anche da parte delle opposizioni, verrà sottoposto parlamentino di via Tiburtina chiamato a decidere di impegnare le “economie” (risparmi) nell’emergenza. Tra le proposte l’istituzione di un registro aperto dove annoverare tutte le associazioni impegnate già sul territorio e quelle che si occupano di assistenza a disagi tra i più diffusi (tossicodipendenza, ludopatia). “In tal modo il municipio può far riferimento alle associazioni e le associazioni al municipio” ha sottolineato Di Pietro ipotizzando l’apertura di un canale sul territorio. Nel documento viene citata anche la creazione di una task force di assistenti sociali che possa recepire le istanze di chi vive i disagi maggiori. “Gli aiuti non si traducono solo in buoni spesa – ha proseguito Di Pietro – Vogliamo prevedere anche il pagamento delle utenze con un contributo mirato e contributi una tantum alle associazioni che lavorano come canali sul territorio”. 
 

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