"Il pasticciaccio brutto della Cervelletta": le richieste dei cittadini a Tronca

Continua a destare preoccupazione "il caso Cervelletta" o, come battezzato di recente dagli abitanti "il pasticciaccio brutto della Cervelletta". Dopo la revoca dell'affidamento dell'area all'associazione "La cervelletta" sulla cui gestione tanti cittadini hanno manifestato il proprio dissenso nel tempo, le chiavi del casale non sono state ancora consegnate. Così la rabbia si trasforma in protesta e dal coordinamento di cittadini e associazioni denominato "Uniti per la Cervelletta" partono le richieste al commissario Tronca e al presidente del Municipio IV Emiliano Sciascia. 

L'immediata restituzione delle chiavi, la messa in sicurezza dei beni storici, l'istituzione della sorveglianza all'interno dell'area, la promulgazione di un bando pubblico per la realizzazione di progetti culturali e il censimento dei beni contenuti all'interno del casale. Sono queste le richieste che il coordinamento ha avanzato agli organi preposti che ha come obiettivo "la tutela del bene". 

Con la revoca dell'affidamento, infatti, l'associazione la Cervelletta avrebbe dovuto restituire le chiavi ma questo non è ancora avvenuto, così dal coordinamento fanno sapere "dopo due sentenze del Tar questo si configura come un possibile reato di occupazione di un bene pubblico". Il coordinamento si preoccupa inoltre della messa in sicurezza del bene e chiede di avviare i procedimenti affinchè La Cervelletta venga inserito all'interno delle iniziative culturali Artbonus.

Ma non è tutto. Al commissario Tronca associazioni e cittadini chiedono anche che venga fatta una vigilanza h24 per evitare che ci siano danneggiamenti o occupazioni. Anche il restauro del casale è tra le richieste del coordinamento affinchè "l'area venga salvaguardata e tutelata". Infine, considerato il patrimonio presente all'interno della struttura, i cittadini chiedono a Tronca e Sciascia un censimento di tutti i beni presenti come libri reperti e manufatti.