“Cadavere urbano” al parco Tozzetti ma per la rimozione non c’è nessun bando

Non è stato ancora rimosso il camper bruciato che da mesi si trova in via Tito Oro Nobili, nelle adiacenze del parco Tozzetti nel quartiere Colli Aniene. Lo scheletro del veicolo è diventato nel tempo anche ricettacolo di rifiuti nonostante la recinzione di plastica apposta per delimitare la zona: un materasso, sacchi di rifiuti. E mentre la rabbia dei residenti aumenta non solo per il degrado forte che questa presenza comporta ma anche per l’abbandono delle istituzioni, dall’amministrazione si hanno poche certezze: “Stiamo sollecitando per trovare una soluzione” è il commento della minisindaca Roberta Della Casa. 

Da tempo i residenti chiedono la rimozione dello "scheletro"

“Abbiamo chiesto più volte la demolizione e la rimozione di quello che possiamo definire un “cadavere” urbano ma non abbiamo mai ottenuto riscontri – ha commentato Stefano Monaco, presidente dell’associazione Civitas Opus. L’unica risposta che è stata data ai cittadini di Colli Aniene ha riguardato l’appalto: “Il comando dei vigili urbani ci ha comunicato di essere in attesa del nuovo bando”. Non c’è quindi, da quasi un anno, un bando che possa affidare lavori di rimozione ad una ditta e restituire il decoro all’area e la sicurezza ai cittadini, considerata anche la precarietà della recinzione. “Forse l’idea del Municipio è quella di far diventare un fossile questo rottame e esporlo poi al museo Pleistocene di Casal de’ Pazzi” ha concluso con ironia Monaco. 

Tempi di attesa sconosciuti

A confermare i tempi sconosciuti di attesa è la stessa minisindaca: “Attualmente non è aggiudicato nessun appalto per gli eventi di questo genere che dovrebbero prevedere rimozione e bonifica – ma ha anche sottolineato – Quando si tratta di mezzi riconducibili ai proprietari, spetta a loro l’intervento”.