Bulle a Colli Aniene: 7 ragazze denunciate per violenze alle compagne di scuola
Capelli bruciati, botte in classe, aggressioni e intimidazioni: sono solo alcuni degli atti di bullismo denunciati dalle vittime, tutte alunne dell'Istituto professionale di via Bardanzellu 8
Redazione
10 giugno 2009 14:59
Bullismo al femminile a Colli Aniene. Sette ragazze sono state denunciate in stato di libertà per lesioni gravi e violenza privata in concorso. Le denunciate sono accusate di diversi atti di bullismo nei confronti di alcune compagne all'istituto professionale per estetica Ial Roma e Lazio di via Bardanzellu 8 nel quartiere di Colli Aniene.
Capelli bruciati, botte in classe, aggressioni e intimidazioni: questi alcuni degli episodi denunciati dalle vittime. Episodi che in base alle denunce si protraevano ormai da 2 anni. In uno di questi atti di bullismo un'alunna è stata aggredita durante l'orario di lezione approfittando della momentanea assenza della professoressa. Nell'occasione la vittima, poi costretta ad abbandonare l'Istituto, ha riportato lesioni giudicate guaribili in più di 40 giorni e lo sfregio permanente al viso, senza contare le conseguenze psicologiche.Stessa sorte è toccata ad un'altra compagna, anch'essa oggetto di persecuzione e costretta a trasferirsi in altra scuola.
Tra le prove raccolte dagli agenti della polizia di stato del commissariato San Basilio anche numerose minacce attraverso programmi di instant messagging.
La denuncia è scattata ad opera dei genitori che hanno spiegato di aver da prima allertato il direttore della scuola e poi, quando ormai la situazione era diventata insostenibile, si sono rivolti alla polizia.
Sono in corso indagini da parte degli agenti del commissariato San Basilio per identificare altre persone coinvolte negli atti intimidatori.
Capelli bruciati, botte in classe, aggressioni e intimidazioni: questi alcuni degli episodi denunciati dalle vittime. Episodi che in base alle denunce si protraevano ormai da 2 anni. In uno di questi atti di bullismo un'alunna è stata aggredita durante l'orario di lezione approfittando della momentanea assenza della professoressa. Nell'occasione la vittima, poi costretta ad abbandonare l'Istituto, ha riportato lesioni giudicate guaribili in più di 40 giorni e lo sfregio permanente al viso, senza contare le conseguenze psicologiche.Stessa sorte è toccata ad un'altra compagna, anch'essa oggetto di persecuzione e costretta a trasferirsi in altra scuola.
Tra le prove raccolte dagli agenti della polizia di stato del commissariato San Basilio anche numerose minacce attraverso programmi di instant messagging.
La denuncia è scattata ad opera dei genitori che hanno spiegato di aver da prima allertato il direttore della scuola e poi, quando ormai la situazione era diventata insostenibile, si sono rivolti alla polizia.
Sono in corso indagini da parte degli agenti del commissariato San Basilio per identificare altre persone coinvolte negli atti intimidatori.
Redazione
10 giugno 2009 14:59
Si parla di
