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Settecamini Viale Attilio Bertolucci

A un mese dalla morte di Simone Tozzi, gli abitanti del quartiere lo ricordano con una lettera

"Grazie Simone per la persona che sei stata e per quello che ci hai dato"

Kathy Crimeni, Eliano Miatello e Giovanni Magurno sono abitanti di Settecamini e amici di Simone Tozzi, il presidente dell'associazione Settecamini Quartiere di Roma scomparso all'età di soli 39 anni lo scorso 11 giugno. Hanno voluto ricordarlo proprio nel giorno della ricorrenza della sua morte per ringraziarlo degli esempi impartiti e lo hanno fatto inviando una lettera alla nostra redazione. Nei giorni scorsi una facciata del muro di cinta di Villa Fassini è comparso anche un murale in ricordo del "guerriero" Simone, a Casal Bruciato: il quartiere dove è nato e cresciuto. 

Questo è stato il mese del silenzio e della riflessione, in alcuni momenti ci siamo sentiti gli occhi di tutti puntati addosso in attesa di una risposta alle vostre legittime aspettative, ma noi eravamo il gruppo orfano, monco, che ad un certo punto si è trovata privata non solo del suo leader, ma soprattutto di un grande amico, di un fratello. Già, perché prima di essere il Presidente dell’Associazione Settecamini, Simone è stato un grande uomo, una bella persona, solare, con un sorriso carico di amore e comprensione per tutti, pronto a sostenere e ad accorrere chiunque ne avesse bisogno. Carismatico e guerriero, non si è mai risparmiato per amore della famiglia, degli amici, del quartiere e del bene comune.

Insomma, una persona speciale e purtroppo le persone così non sono di questo mondo, sono quelle che per prime spiccano il volo ed è già una fortuna averle incontrate lungo il proprio percorso! Anche negli ultimi drammatici giorni Simone non ha mai smesso di combattere, di inneggiare alla vita e di pensare alla sua ed alla nostra Settecamini. Teneva il modo particolare al nostro quartiere ed anziché lamentarsi dei suoi vari disservizi si è rimboccato le maniche per renderlo migliore, sognava e credeva nella sua crescita ed un po’ il suo sogno ha contagiato tutti noi. 

Ora ci lascia un’eredità in un certo senso ingombrante e scomoda, perché il modo migliore per onorare la sua memoria è quello di continuare le sue battaglie, di dare il proprio contributo per migliorare la qualità della vita in una periferia che non vuole più rimanere tale, almeno nel senso figurato, e che è afflitta da un’infinità di problemi, alcuni dei quali sono stati letali anche per il nostro Simone…e questo è un motivo in più per cui non possiamo di certo rimanere a guardare!
Vogliamo seguire Simone anche nel  suo essere persona perbene, che anche nelle sue battaglie non è mai venuto meno ai valori della lealtà, della correttezza e del rispetto della persona, ma si è distinto sempre come gran maestro di stile, evitando le inutili e sterili polemiche, ma rispondendo con i fatti.

Siamo certi che non saremo soli nelle sfide che ci attendono, ma siamo fiduciosi nella protezione dall’alto e nella solidarietà reciproca della gente del nostro quartiere, perché d’altronde, vogliamo andare tutti verso la stessa direzione. Il nostro cuore trabocca di affetto e di gratitudine per la persona che è stata Simone, per averlo conosciuto e per tutto ciò che ha fatto, ma lo vogliamo ringraziare soprattutto impegnando le nostre vite come ha fatto lui e vi vogliamo salutare con le sue stesse parole di monito, di esortazione e di speranza rivolte a noi nel suo saluto finale: Avanti Settecamini! 

Grazie Simone per la persona che sei stata e per quello che ci hai dato. Arrivederci campione, che Dio ti abbia in gloria!

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