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Case Rosse: alla scuola Manfredi è già Natale: "Colpa della caldaia rotta"

La scuola Nino Manfredi del quartiere Case Rosse ha chiuso battenti, a causa del guasto alla caldaia i termosifoni erano spenti da venti giorni

La scuola primaria "Nino Manfredi" del quartiere Case Rosse ha chiuso in anticipo rispetto alla calendarizzazione prevista per le festività di Natale. A causare la chiusura anticipata, voluta dalla dirigenza scolastica, il guasto alla caldaia che da 19 giorni aveva lasciato bambini, insegnanti e personale ausiliario senza riscaldamenti. La presidente del Municipio Roma IV, Roberta Della Casa: "Ci siamo attivati subito, siamo in attesa di ricevere due caldaie".

Già durante gli ultimi giorni del mese di novembre la scuola Nino Manfredi era stata chiusa, seppur per poche ore, a causa di infiltrazioni. Era il pomeriggio del 23 novembre quando la minisindaca Della Casa ne annunciava la chiusura dopo aver ricevuto l'esito del sopralluogo da parte della Asl. Da qui, la mattina seguente, 24 novembre, la richiesta di spiegazioni da parte dei genitori in Municipio.Il giorno successivo la scuola aveva poi riaperto. Intanto il problema legato alla mancata accensione dei termosifoni dovuto al guasto delle caldaie non è ancora stato risolto.

Da giorni, infatti, i bambini, gli insegnanti e gli operatori erano al freddo. Tanta la rabbia dei genitori che anche attraverso le pagine del nostro giornale avevano denunciato il disagio. Con l'abbassamento notevole delle temperature, la dirigenza scolastica ha ritenuto opportuno chiudere la scuola, con due giorni di anticipo rispetto a quanto programmato. Sospensione delle attività didattiche per le giornate di mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre. E' questo l'avviso che nella giornata di ieri, martedì 20 dicembre, era comparso sul portale dell'Istituto comprensivo Casal Bianco in riferimento al plesso "Nino Manfredi" del quartiere Case Rosse.

Il dirigente scolastico che ha firmato l'avviso ha infatti ritenuto opportuno sospendere le attività considerate le temperature gelide, considerato che da 19 giorni la scuola è senza riscadalmenti e che le classi sono dimezzate. Stando a quanto si legge nell'avviso la dirigente si è trovata quindi "impossibilitata sia a garantire il diritto allo studio che la tutela alla salute di alunni e lavoratori che stanno operando in condizioni difficili e insostenibili".

Immediata la polemica del Pd: "Viene meno ancora una volta un servizio essenziale per i cittadini del IV Municipio - commenta Nicolò Corrado, presidente della commissione trasparenza del Municipio IV - Dopo aver visto la scuola chiudersi per 24 ore per una frettolosa e superficiale valutazione sulla sicurezza della struttura da parte della giunta del IV Municipio, oggi la scuola Nino Manfredi 'festeggia' l'arrivo di Babbo Natale in anticipo rispetto al dovuto". E il dito è subito puntato all'amministrazione pentastellata: "E' l'ennesimo caso di incapacità a garantire i servizi ai cittadini da parte del Comune di Roma e della giunta del IV Municipio che dopo aver chiuso anche il centro Culturale di Settecamini a seguito di una procedura ancora tutta da accertare, continua a caratterizzare il suo lavoro non nel far tutto quanto possibile per garantire i servizi ai cittadini soprattutto se di periferia, ma nell'affrettarsi a chiudere strutture scolastiche e culturali che siano, senza progettare e approntare gli interventi necessari a garantire il più rapido riutilizzo degli spazi chiusi". Conclude: "In IV Municipio continuano a venire meno i servizi, scuola, cultura, i no dei grillini del IV Municipio si traducono in disagi reali nella vita e nella formazione dei ragazzi e delle famiglie delle periferie della capitale".

A spiegare le motivazioni del ritardo nella sostituzione della caldaia è la presidente Roberta Della Casa: "La chiusura della scuola è stata una decisione della dirigente che come tale ha facoltà per procedere, in realtà - puntualizza la minisindaca - gli impianti dipendono dal Simu". E su quanto fatto aggiunge: "Da quando siamo stati avvisati ci siamo immediatamente attivati ricevendo anche genitori e dirigenza scolastica durante alcuni incontri in cui abbiamo spiegato loro la situazione". Alla base della mancata accensione dei termosifoni un guasto alla caldaia quindi: "Il Simu non aveva disponibilità di caldaia pertanto ha dovuto procedere all'acquisto, così siamo in attesa dell'arrivo di due caldaie, una più grande necessaria al funzionamento dei termosifoni nei locali della scuola e l'altra più piccola per i locali della palestra".

Per quanto riguarda l'intervento municipale: "Abbiamo sollecitato un intervento tampone sulla caldaia esistente per arginare la perdita d'acqua ma non è andato a buon fine perché il danno è importante". Intanto, la scuola Manfredi è anche vincitrice di un bando regionale per un progetto il cui importo ammonta a un milione di euro: "Il progetto della Regione Lazio stilato su base triennale è ora al genio civile per l'approvazione - commenta Della Casa e aggiunge - al momento del nostro insediamento il progetto era in scadenza, pertanto, ci siamo battuti affinchè ci fosse una proroga, considerato che, forse per incuria delle precedenti amministrazioni, il progetto era ancora in una fase preliminare e quindi non in fase esecutiva".

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