San Basilio, pagavano le dosi prostituendosi, 9 arresti

Un'operazione dei carabinieri, dopo un anno e tre mesi si indagine,  hanno scoperto un traffico di droga nel quartiere periferico romano di San Basilio. Un traffico avviato e ben oliato che portava le dosi nel quartiere, dosi per cui alcune ragazze in evidenti difficoltà economiche, così come è stato accertato, vendevano il proprio corpo per pagarsi le dosi.

Scoperte dai carabinieri 1.731 utenze telefoniche fantasma, rilasciate da 3 dealer romani, con le quali i pusher potevano tranquillamente dialogare senza essere identificati, e che erano intestate a persone fisiche inesistenti o reali, i cui dati erano stati acquisiti illegalmente.

I meccanismi erano talmente avviati che, per prendere le dosi,  file di auto incolonnate aspettavano il proprio turno. Gli scambi, lungo le strade del quartiere, avvenivano solo previo nulla osta delle vedette, giovani incaricati di avvisare dell'eventuale presenza delle forze dell'ordine. Sequestrati oltre a diversi chili di stupefacenti anche beni mobili e immobili.

In tutto sono state arrestate nove persone, 47 denunciate per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di ingenti quantità di stupefacenti e 43 perquisizioni.