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Ponte Mammolo Casal de Pazzi / Viale Rousseau

La proposta del Pd per aprire villa Farinacci: "Dislochiamo qui un punto Roma Facile"

La struttura è chiusa e abbandonata da anni. Parte dei locali di proprità del Municipio sono pronti ma restano chiusi, le proposte del PD non vengono discusse in consiglio

"Un gioiello in balìa della sorte da oltre trent'anni", c'è questa tra le espressioni più utilizzate quando qui al Tiburtino si parla di villa Farinacci. Un patrimonio storico dal grande valore artistico e ambientale ma inutilizzato. Villa Farinacci situata nel quartiere Casal de' Pazzi è stata costruita nel 1940 per volere del gerarca fascista Roberto Farinacci ed è stata acquistata dal Comune di Roma nel 1975.

La storia di villa Farinacci dalla sua costruzione ad oggi

Nei primi anni ’90 i locali sono diventati un centro sociale più volte sgomberato. Solo nel 1996 la struttura è stata vincolata come patrimonio artistico e ambientale quindi maggioramente tutelata e protetta. Qualche anno più tardi, nel 2008, sono iniziati i lavori di restauro ad opera del Ministero dell'Ambiente. Gli interventi di riqualificazione sono terminati nel 2010 ma da quell'anno ad oggi la villa non ha mai riaperto e quello che si teme è che la struttura finisca nel degrado. L'immobile dovrebbe essere gestito attraverso la condivisione di un atto di concessione tra il Comune e il Municipio a cui spetta la gestione di due locali situati al piano terra e una parte del giardino per un totale di 100mq. In questi anni sono state tante le richieste di apertura, tante anche le manifestazioni per attirare l'attenzione sull'immobile chiuso. Basti ricordare l''iniziativa messa in campo dalla consigliera municipale Leobruni nel giugno del 2015 "Se non dentro fuori #villafarinaccilibera". In quella occasione Leobruni insieme a numerosi cittadini ha organizzato un sit in dinanzi ai cancelli della struttura dove ognuno ha portato un libro leggendone una pagina. Non solo. Anche la Lista Marchini negli anni ha cercato di catalizzare l'interesse delle istituzioni su villa Farinacci come l'iniziativa promossa dal consigliere Trabucco "Riprendi...Amo...ci Villa Farinacci". Anche questa petizione che ha raccolto oltre mille firme non ha avuto riscontro.

Le soluzione proposte dal Pd riaprire la villa

Lo scenario non è ancora cambiato: villa Farinacci resta chiusa. "Durante lo scorso mese di maggio - ha fatto sapere il consigliere dem Emiliano Sciascia - abbiamo votato un ordine del giorno per chiedere la riapertura almeno dei locali di competenza municipale". Il consigliere dem fa quindi riferimento ai ambienti posti al piano terra e a parte del giardino. Così il gruppo Pd pur di consentire la fruibilità della struttura ai cittadini ha proposto: "Durante il consiglio municipale che si è svolto nella mattina di mercoledì - ha sottolineato Sciascia - abbiamo proposto la possibilità di aprire un Punto Roma Facile all'interno dei locali di villa Farinacci ma il movimento cinque stelle non ha messo in votazione il documento e lo ha rimandato ad una futura convocazione". Sciascia ha concluso: "I cinque stelle hanno quindi preferito aprire uno sportello nei locali di una struttura disastrata e difficilmente raggiungibile".

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