rotate-mobile
Ponte Mammolo San Lorenzo / Via Tiburtina, 1

Sfratti ai nidi convenzionati, M5s va in cortocircuito. Le opposizioni: "E' frattura"

Delibera di giunta e mozione di maggioranza chiedono cose diverse. Tiburtino nuovo territorio a rischio implosione?

Continua l’odissea dei nidi convenzionati al Municipio Roma IV. Dopo la lettera di sfratto arrivata alle strutture scolastiche nel dicembre dello scorso anno, nessuna battuta d’arresto in quello che ormai si può definire un vero e proprio “scontro” che vede schierati da un lato i genitori e gli operatori e dell’altro la giunta cinque stelle del Tiburtino. La vicenda però si connota di particolari quanto meno singolari perché mentre i genitori si attivano senza arrendersi, creano pagine facebook in supporto delle strutture, il Movimento Cinque Stelle di via Tiburtina si mostra discorde al proprio interno solleticando le opposizioni. Vediamo perché. 

Dalla lettera di sfratto alle petizioni

Era il 29 dicembre dello scorso anno quando quattro strutture su sei di nidi convenzionati sul territorio del Tiburtino (Lo scoiattolo allegro, la Farfalla, Casa Giardino e Tigro) si sono visti recapitare una lettera di sfratto: data ultima per la consegna dei locali il 31 luglio. Sulla missiva inviata dagli uffici del IV Municipio si leggeva: “Per l’anno educativo le strutture comunali saranno in grado di assicurare un’adeguata risposta al fabbisogno del territorio”. Una lettera che ha suscitato reazioni immediate sia per i responsabili delle strutture, sia per i genitori che per le opposizioni che hanno gridato “all’accanimento terapeutico” contro i nidi convenzionati. Da qui il via alla petizione che ha raccolto fino ad ora oltre mille firme.

Maggioranza e giunta non sono allineate sugli asili

Il tema dei nidi è stato affrontato nella mattina di mercoledì nei locali di via Tiburtina 1163 durante il consiglio municipale. All’appuntamento non sono mancati i genitori e le educatrici con l’intento di conoscere le sorti delle strutture: tutti si sono dati appuntamento attraverso la neonata pagina FB creata per tenere alta l’attenzione sulla vicenda e denominata appunto “Fermiamo la chiusura di 4 nidi in convenzione in IV Municipio a Roma”.

PD: "Il m5s è Giano Bifronte"

“Sono arrivati in aula due documenti: uno dalla giunta e uno dal gruppo di maggioranza – ha spiegato Nicolò Corrado, consigliere dem e presidente della commissione trasparenza -  Il documento del gruppo politico sottolinea l'importanza del servizio dei nidi soprattutto in due quartieri quali Casal Bruciato e Casal de’ Pazzi, il documento della giunta, invece, sottolinea la necessità di chiudere e riconvertirli in altre attività”.  Corrado ha definito il movimento del tiburtino “Giano brifonte, una faccia per tenere aperto l’altra per chiudere”. Infine ha incalzato: “Nessuno dei grillini ha avuto il coraggio di dire ai genitori presenti che cosa ne sarà delle strutture, vedremo chi vincerà questo braccio di ferro”. E sempre dal PD anche Annarita Leobruni della commissione scuola: “Apprezziamo lo sforzo della maggioranza di mettere una pezza ma quanto avvenuto in consiglio rende palese una spaccatura molto forte tra la presidente e il suo gruppo politico – ha commentato – Della Casa crede di essere la padrona delle scuole del Municipio e non tiene in considerazione nemmeno la sua maggioranza, prendiamo atto del fatto che il M5S abbia alzato la testa”. 

FdI: "Il IV Municipio comincia a traballare"

“Continuano gli avvisi di sfratto per il sindaco di Roma, dopo il III Municipio – praticamente pronto a sfiduciare la presidente Capoccioni – comincia a traballare seriamente anche il Municipio IV, anch’esso territorio a trazione grillina e bacino della candidata alla Regione Lazio Lombardi" hanno commentato Fabrizio Ghera e Gianni Ottaviano rispettivamente capogruppo in Campidoglio e in Municipio. "Il Consiglio municipale ha votato un documento in contrasto con la Giunta 5 Stelle del municipio stesso! Il consiglio chiede al Comune di garantire il servizio educativo nei quartieri di Casal Bruciato e Casal De’ Pazzi (per Ponte Mammolo e Torraccia nessuna speranza di sopravvivenza) per i bambini fino ai 3 anni. Mentre la giunta vuole riconvertire le strutture!" hanno aggiunto i leader del partito comunale e municipale. "Ora la palla passa proprio nelle mani del sindaca Raggi, difenderà la linea della presidente del Municipio IV o delle truppe della Lombardi che di fatto sfiduciano il proprio presidente e la giunta? - hanno concluso -  Il tutto mettendo a rischio le iscrizioni ai nidi, posti di lavoro e abbandono delle strutture. Insomma, l’effetto traino con i municipi in caduta libera sembra essere partito e per i grillini lo spettro debacle continua…”.

Amarezza anche da parte dei genitori, soprattutto del quartiere Torraccia che non essendo indicato come quartiere da "tutelare", si sono sentiti indignati e hanno commentato: "Siamo delusissime - hanno raccontato a Roma Today -  non siamo una zona disagiata e per questa ragione non dobbiamo ricevere servizi? Solo perché non ci sono le case popolari? Ci sfugge il senso logico". 


Il tema sarà dibattuto in commissione trasparenza al Municipio IV poi la palla passerà al Comune di Roma. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sfratti ai nidi convenzionati, M5s va in cortocircuito. Le opposizioni: "E' frattura"

RomaToday è in caricamento