Da Ponte Mammolo a Tiburtino III in corteo: "I migranti sono benvenuti"
Un corteo per manifestare contro il degrado a un anno dallo sgombero della baraccopoli in via delle Messi d'Oro ed esprimere solidarietà ai migranti
Da Ponte Mammolo a Tiburtino III per manifestare contro il degrado ancora presente a un anno dallo sgombero della baraccopoli di via delle Messi d'Oro. Così nella mattina di sabato, studenti, residenti e migranti, si sono dati appuntamento proprio qui, nella piazza antistante l'ex baraccopoli, per esprimere solidarietà ai migranti che scappano da guerre e miseria e per denunciare il business delle cooperative che gestiscono l'accoglienza.
Un'iniziativa questa che segue quella già avvenuta nella giornata di mercoledì, anniversario dello sgombero, quando il Nodo Territoriale Tiburtina aveva apposto uno striscione dinanzi a quello che ormai è diventato il luogo simbolo del degrado e dell'abbandono delle istituzioni con scritto "La vostra accoglienza speculazione e indifferenza".
Da via delle Messi d'Oro, dunque, il corteo si è poi snodato sulla Tiburtina per arrivare a Tiburtino III, altro quartiere coinvolto direttamente nello sgombero per l'apertura di un centro d'accoglienza provvisorio in cui ospitare, tra gli altri, alcuni sfollati della baraccopoli.
"Qui è stato ribadito con forza, come già fatto all'iniziativa di novembre "Accogliamo... ma guarda come stamo!", che i veri problemi del quartiere sono disoccupazione, mancanza di spazi di socialità, vendita delle case popolari, scarsa manutenzione dei lotti e degli spazi verdi - Non certo la presenza di migranti che, oltre a non aver dato nessun tipo di problema agli abitanti, vivono la stessa, se non peggiore, condizione del quartiere che li ospita, ovvero una quotidianità fatta di incertezze e difficoltà", fanno sapere gli organizzatori del corteo. "Accogliere, dunque, ma anche denunciare le responsabilità di chi amministra e le speculazioni di chi gestisce le emergenze o ne fa argomento di campagna elettorale", continuano.
VIA DEL FRANTOIO - "Nelle ultime settimane, si è riproposto il tentativo di strumentalizzazione del centro di via del Frantoio, come se le colpe della situazione di degrado a Ponte Mammolo come a Tiburtino III siano di coloro che subiscono questo meccanismo - aggiungono - La convenzione del centro, peraltro, si concluderà entro breve tempo, dunque non saranno certo presidi o presunti problemi di ordine pubblico a farlo chiudere, bensì i soliti avvicendamenti di gestione con cui le cooperative lucrano sui migranti e li spostano da un quartiere all'altro come pacchi postali".
Gli abitanti della Tiburtina, dunque, hanno espresso ancora una volta il loro disappunto per la gestione delle problematiche del territorio, la completa solidarietà ai migranti e la netta contrarietà a qualsiasi tipo di speculazione politica o business sulla loro pelle e sui quartieri del quadrante tiburtino.
