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Pietralata Casal Bertone / Via Tancredi Cartella

Tiburtino violento: in difesa della sicurezza arrivano le “ronde”

Allarme anche dalla CGIL e dal PD del Tiburtino

Un uomo ha staccato il lobo di un coetaneo a morsi, la vittima, un cittadino romano di 61 anni, riversa in una pozza di sangue è stata accompagnata in ospedale e parte dell’orecchio gli è stata riattaccata. Succedeva mercoledì al mercato San Romano di via Tancredi Cartella, a due passi dalla via Tiburtina e dal quartiere Casal Bruciato. Il giorno prima un uomo è “stato aggredito da due persone e gli è stata rubata la catenina che aveva al collo” hanno raccontato i residenti. L’aggressione avveniva a largo San Giuseppe Artigiano, balzato agli onori della cronaca per la morte di Tiziana Laudani, la giovane donna precipitata in un garage fa una grata profonda otto metri. 

“Arruolamento della difesa del territorio”

“E’ necessaria una presenza fisica che può fungere da deterrente”. Sono queste le parole di Fabrizio Montanini, presidente del comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio che all’indomani della seconda aggressione ha lanciato una sorta di “arruolamento” tra i cittadini per contrastare fenomeni violenti. “Ogni giorno farò una passeggiata nei luoghi più sensibili di questa porzione di territorio perché sono fortemente convinto che un deterrente possibile sia proprio la presenza costante”. E da qui l’invito: “Chiedo pertanto a tutti i cittadini di partecipare a questa iniziativa”. 

Il gruppo PD: “Sulla mancanza di sicurezza il sindacato aveva già interessato il Municipio”

“Il sindacato della CGIL aveva già denunciato e avvertito il Municipio di un’aggressione subita ai danni dei dipendenti municipali in servizio all’ufficio anagrafe di San Romano il 12 aprile scorso, prima della grave colluttazione di giovedì” ha spiegato Emiliano Sciascia, consigliere dem al Tiburtino. “Sono già tre le lettere che il sindacato ha inviato al Municipio, la prima proprio il 12 aprile, una il 9 maggio e l’ultima il 17 maggio in cui ha denunciato il crescente malessere dei dipendenti in servizio presso la sede a causa dei diversi disservizi di cui l’utenza è vittima: personale carente, effrazioni frequenti, impossibilità ad erogare un servizio di qualità a causa delle condizioni di lavoro. Il caos è aumentato quando i cittadini si sono presentati all’ufficio anagrafico, convinti di poter richiedere la carta di identità elettronica, l’aumento delle postazioni per questo servizio, così come annunciato dalla Presidente del Municipio sui social, invece i lavoratori non erano stati ancora formati né abilitati al rilascio delle carte di identità elettroniche, aumentando quindi le rimostranze dell’utenza”. 

La richiesta: “La presidente tuteli la sicurezza”

Infine la richiesta: “Il servizio anagrafico di San Romano è un presidio importante per il Municipio e il suo buon funzionamento è un dovere da parte dell’Amministrazione. Chiedo, quindi, un intervento urgente da parte della Presidente affinché sia tutelata la sicurezza e siano prese nella dovuta considerazione le proposte avanzate dal sindacato”.

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