Entrano in funzione i lampioni installati sei mesi fa

Maggiore sicurezza ma soprattutto illuminazione notturna. Sono sempre state queste le richieste dei residenti che vivono nella zona di largo San Giuseppe Artigiano, a ridosso della via Tiburtina. Richieste che sono diventate ancora più incessanti dopo l’agosto di due anni fa quando Tiziana Laudani ha perso la vita precipitando nel vuoto attraverso una grata profonda 8 metri. Battaglie, manifestazioni, proteste: i residenti, insieme ai gruppi partitici e ai comitati della zona hanno messo in campo le più svariate iniziative fino a che nell’ottobre dello scorso anno sono stati installati due lampioni in largo San Giuseppe Artigiano. 

I lampioni sono stati accesi sei mesi dopo l'installazione

L’installazione però non ha implicato anche l’accensione: “I pozzetti per l’installazione dei lampioni sono stati realizzati in maniera errata e quindi Acea non ha potuto collegare l’elettricità – ha spiegato al nostro giornale Alessandro Nardoni, responsabile del gruppo Fratelli d’Italia del Tiburtino – ma non ci siamo mai arresi”. E non si è arreso nemmeno Fabrizio Ghera, nell’ottobre del 2017 consigliere comunale oggi consigliere regionale, che ha sollecitato gli uffici per l’accensione dei lampioni attraverso uno scambio di mail, che Roma Today ha potuto leggere. 

Fratelli d'Italia punta al recupero totale dell'area

“Siamo riusciti a portare a compimento questo importante traguardo – ha specificato Nardoni – ma adesso abbiamo anche altri obiettivi per riqualificare la zona come lo sgombero dell’insediamento abusivo e il ripristino della pavimentazione stradale”.