Cultura al Tiburtino, qualcosa si muove: riapre il centro Ferri, ma restano altri nodi
Le associazioni e i comitati di quartiere potranno fare la loro parte aderendo al bando pubblico in uscita a breve per programmare eventi al centro culturale
Con la fine della gestione Zetèma, il centro culturale Gabriella Ferri ha chiuso i battenti lo scorso mese di dicembre. Un duro colpo inferto alla cultura del Tiburtino, già carente di luoghi di aggregazione, basti pensare che il Municipio IV è sprovvisto di sale cinematografiche. Dopo oltre un mese di trattative e tavoli tecnici, il centro culturale di via Galantara, nel quartiere Pietralata, riapre a gestione municipale domani, giovedì 11 febbraio, alle ore 17.00. Personale interno al Municipio, quindi, si occuperà di aprire e chiudere i locali e, l'istituzione municipale, di concerto con associazione e comitati di quartiere, apponterà poi un programma dettagliato di eventi.
"Come promesso, il centro culturale "Gabriella Ferri" riapre al territorio ed alla cittadinanza domani - dice Emiliano Sciascia, presidente del Municipio IV - vi sarà infatti una nuova inaugurazione della struttura, ora a gestione municipale".
"L'edificio, chiuso dalle Strutture Comunali centrali a seguito della scadenza del contratto di gestione con Zetema, è stata acquisita dal nostro Municipio, dopo un lungo lavoro da parte degli Uffici, al fine di garantire la continuità delle attività culturali", aggiunge il minisindaco del Tiburtino. Poi spiega: "E sarà il Municipio, con proprio personale, ad occuparsi direttamente della gestione, ascoltando e coinvolgendo attivamente le Associazioni del territorio ed il Comitato di Quartiere".
Aderendo ad un bando pubblico, le associazioni del territorio, potranno, dunque, fare la loro parte: "A tal proposito, quanto prima, verrà indetto un avviso pubblico indirizzato a tutte le associazioni del territorio, e non solo, per sfruttare a pieno le potenzialità del Centro ed ampliarne la programmazione".
Infine, conclude: "Sono orgoglioso che con la mia Giunta si sia scelto di dare priorità alla cultura quale elemento fondante di aggregazione e di valorizzazione delle radici culturali del nostro territorio e di essere riusciti a restituire alla cittadinanza uno spazio che, da tempo, gli appartiene."