Tiburtino III, la protesta di Sovranità si sposta al Dipartimento delle Politiche sociali

Da via del Frantoio la protesta si sposta in viale Manzoni, nel piazzale antistante il Dipartimento delle Politiche sociali del Comune di Roma. Per manifestare il proprio dissenso gli attivisti del movimento 'Sovranità', che fa della lotta all'immigrazione un punto focale della propria politica, scenderanno in strada lunedì 26 ottobre, alle ore 15.30 per dire 'Basta'. Un presidio permanente per manifestare la propria contrarietà al trasferimento dei profughi dalla tendopoli allestita alla stazione Tiburtina alla struttura di via del Frantoio al civico 44, gestita dalla Croce Rossa.

Così in una nota, Mauro Antonini, coordinatore di Sovranità al Municipio IV: "Saremo in presidio permanente presso le Istituzioni finché l'Assessore Danese non deciderà di collocare le persone della tendopoli alla stazione Tiburtina in un posto più logico e lontano dalle scuole frequentate dai nostri minori. Chiediamo di rivedere la scelta scellerata di collocare in un quartiere già esasperato e abbandonato, cittadini stranieri a spese dei contribuenti".

Già nei giorni scorsi, a seguito dei primi trasferimenti si sono registrati attimi di tensione proprio all'ingresso della struttura. Nel pomeriggio di venerdì, si è reso necessario, infatti, l'intervento della Questura, atto soprattutto a placare gli animi, dei residenti in questo caso, in un incontro che si è poi trasformato in'assemblea pubblica. Un incontro che ha fatto emergere una periferia già provata dall'abbandono delle istituzioni. Dopo i primi trasferimenti, nella struttura di via del Frantoio dovrebbero essere trasferiti, in totale, 80 profughi.