Sotto sfratto e disperata: il municipio propone la casa famiglia a Samantha
La proposta del Municipio è la casa famiglia ma per Samantha "la soluzione non può essere dividerci"
Mancano poche settimane: Samantha sta per diventare mamma un’altra volta ma per lei i giorni prima del parto hanno un sapore amaro. Vive con il timore che da un momento all’altro qualcuno possa bussare alla porta di casa per “sbatterla” fuori e con lei i suoi tre bambini. Samantha nel 2016 occupa un appartamento in via Diego Angeli, a Casal Bruciato, fino a quel momento per alcuni mesi vive in macchina perché ha perso il lavoro a tempo indeterminato e non può più pagare l’affitto. (QUI LA STORIA)
E mentre la paura prende il sopravvento, Samantha e il suo pancione, consapevole di essere “dalla parte del torto” iniziano a bussare a qualche porta. Tra le prime quella del Municipio Roma IV: “La soluzione che mi hanno proposto? Una casa famiglia ma io non posso dividere i bambini da mio marito, siamo uniti, lo siamo sempre stati e vogliamo continuare ad esserlo – racconta ai nostri taccuini - come non può essere una soluzione la domanda del reddito di inclusione che ho già presentato quattro volte fino ad ora senza nessun successo”. E nonostante sia stata raggiunta da un avviso di sfratto nella sua casella della posta le viene consegnato un nuovo bollettino per il pagamento dell’affitto perché Samantha si è autodenunciata fin da subito e ha pagato tutto fino ad ora: “Oltre il danno la beffa – spiega – e a peggiorare ancora di più la nostra situazione è il mistero intorno alla richiesta di casa popolare presentata da mio marito dieci anni fa, è scomparsa e siamo nello sconforto più totale”. Samantha ha concluso: “Non mi arrendo, a qualunque costo vado avanti”.
Abbiamo raggiunto Roberta Della Casa, presidente del Municipio IV: “Ho incontrato i ragazzi e stiamo provando ad attivare tutti i sussidi per cui hanno i requisiti e dare il massimo dell’assistenza, hanno incontrato anche le assistenti sociali del nostro Municipio”. Ma questa per Samantha "Non può essere una soluzione".