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Casal Bruciato Casal Bruciato / Via di Casal Bruciato

La caldaia non è stata consegnata: in via Diego Angeli ancora "rattoppi" contro il freddo

La caldaia rotta non è stata ancora sostituita

“Finchè dura fa verdura”, un modo di dire che a Casal Bruciato è diventato anche un “modus vivendi”. I palazzi di via Diego Angeli dei civici 145 e 147, cuore del quartiere e teatro di protesta negli ultimi giorni, vengono riscaldati da due caldaie: una è rotta e quindi rattoppata con il rischio che smetta di funzionare all’improvviso e l’altra è nuova ma installata in un impianto vecchio quindi i riscaldamenti funzionano a singhiozzo. Il risultato? Gli inquilini sono spesso al freddo soprattutto in questi giorni di freddo gelido. 

Caldaia nuova installata in un impianto vecchio

“Il problema qui è la mancanza di manutenzione – hanno commentato alcuni degli inquilini di via Diego Angeli a Roma Today – il collaudo degli impianti deve essere svolto prima che giunga il freddo, non a novembre”. Un disagio enorme per le oltre 70 famiglie del civico 147 dove la caldaia è stata sostituita dopo le proteste dello scorso anno ma dove gli impianti sono rotti e i riscaldamenti sono stati accesi nella giornata di sabato dopo giorni e giorni di freddo. “Non possiamo accettare di vivere in queste condizioni – hanno concluso gli inquilini – non è possibile, qui ci vivono anziani e bambini e rischiare che i termosifoni smettano di funzionare all’improvviso è inammissibile”. 

"Cosa significa per il M5S nessuno deve restare indietro?"

Dopo la recente protesta che ha visto gli inquilini scendere in strada e bloccare la via è arrivata una promessa: la nuova caldaia sarebbe stata installata il 4 dicembre ma nulla è cambiato a Casal Bruciato. “Un’altra presa in giro da parte della giunta Raggi ai cittadini di Casal Bruciato che continuano ad essere lasciati ai margini, non è questo il modo per governare una città – ha commentato Massimiliano Umberti, capogruppo dem del Tiburtino – che cosa intende il M5S quando dice che nessuno deve restare indietro? Ce lo spieghi la Raggi perché a Casal Bruciato quello che vediamo è solo menefreghismo istituzionale”. Ha concluso: “Sia la presidente del Municipio che l’assessore al sociale avevano garantito l’installazione della caldaia oggi ma è chiaro che si sia trattato di una menzogna”. 

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