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Scontri Casal Bertone, parla Casapound: "Non lasciamo il quartiere"

Ad una settimana dagli incidenti che hanno scosso il quartiere, i militati del circolo futurista hanno raccontato la loro verità e spiegano: "Noi abbiamo rispetto delle sedi politiche altrui e continueremo le attività di sempre"

Si è svolta in mattinata presso il Circolo Futurista di via Orti di Malabarba una conferenza stampa aperta ai cittadini per ricostruire i fatti accaduti venerdì quando ci son stati scontri tra militanti di CasaPound e antifascisti. La conferenza è iniziata con la presentazione di un video che ha ricostruito l'accaduto attraverso alcune immagini relative agli incidenti e le tesimonianze dei coinvolti; tra queste le parole della signora aggredita, madre del responsabile del circolo Mauro Antonini, il responsabile dei Magazzini Popolari e il ragazzo aggredito venerdì sera e scambiato per un militante di CasaPound.

I fatti sono iniziati venerdì scorso intorno all'una di pomeriggio con l'aggressione ai danni della madre del responsabile del Circolo Futurista Mauro Antonini e proseguiti con un confronto presso la sede dei Magazzini Popolari. Questa "disputa" è stata denunciata dagli antifascisti come un assalto con caschi e bastoni da parte di una decina di appartenenti a CasaPound, mentre i due fratelli Antonini parlano di una discussione tra loro e due responsabili dei Magazzini Popolari. Proprio venerdì al Circolo Futurista si festeggiavano i cinque anni di attività, quando nel pomeriggio si era organizzato un numeroso corteo di antifascisti.

Il vicepresidente di CasaPound Italia Andrea Antonini ha sottolineato che "gli incidenti di venerdì sono iniziati in via Orti di Malabarba a pochi metri dal Circolo Futurista e non altrove". Dopodichè Antonini ha richiamato l'attenzione sull'operato delle forze dell'ordine presenti il giorno degli incidenti: "Nel quartiere venerdì pomeriggio erano presenti almeno due camionette delle forze dell'ordine però non c'è stata la prontezza o la volontà da parte degli agenti affinchè gli scontri fossero evitati". In conclusione il vicepresidente di CasaPound ha dichiarato che "il diritto a fare politica va difeso e che i militanti di CasaPound non se ne andranno da lì".

La parola è poi passata al responsabile del Circolo Futurista Mauro Antonini. "Dopo l'aggressione subita da mia madre, io e mio fratello siamo andati alla sede dei Magazzini Popolari a chiedere spiegazioni e durante la discussione siamo stati fermati e identificati da una pattuglia dei carabinieri. I fatti di venerdì sono avvenuti alla luce del sole ma non c'è nulla di certificato dalle forze dell'ordine se non l'identificazione mia e di mio fratello". Il responsabile ha poi evidenziato: "Noi abbiamo rispetto delle sedi politiche altrui e continueremo le attività di sempre".

 

 

 

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